PATTADA MORITTU

PATTADA NINO MORITTU CON IMPUGNATURA IN MUFLONE DI COPPIA

LAMA DI CM 15,5 IN ACCIAIO C70

LUNGHEZZA TOTALE CM 33,5

ANELLO IN ALPACCA

Vi è ancor  oggi  una Sardegna vera, edificante,creativa,lontana dalla commercializzazione allargata,capace senza tanti clamori di rappresentare al meglio la nostra immagine nel mondo. Nino Morittu,come testimoniano i suoi coltelli e la sua storia ne è uno degli esempi più felici

NINO MORITTU COLTELLINAIO DI SILANUS PROVICIA DI NUORO I suoi coltelli sono dei pezzi unici,disegnati e realizzati personalmente, dalle finiture eccezionali, I coltelli prodotti da Morittu sono veramente unici,ognuno di essi è un’opera d’arte unica ed il seguente coltello in vendita è una dimostrazione della sua abilità artigianale. Partecipa regolarmente alle esposizioni di coltelli ottenendo indiscussi riconoscimenti da collezionisti ed amatori,lavora prevalentemente con acciai C70 .Morittu non produce coltelli in grande quantità ogni suo coltello è un pezzo unico per via del processo artigianale. Coltelli pressoché perfetti che testimoniano il grande amore per i dettagli.I coltelli di Morittu sono un superbo esempio estetico,dimostrazione di un artigianato di alto livello e di una passione per i materiali utilizzati I suoi coltelli fanno bella mostra nei musei di Albacete in Spagna,Montreal in Canada,Stati Uniti e Germania - Berlino Grande amico di Calaresu a cui è accostato per gli alti livelli di perfezionismo,pensate che egli per la costruzione dei manici usa esclusivamente corna "accoppiate"non vedrete mai nei suoi coltelli guancette differenti E' famoso inoltre per la realizzazione del "castrino"piccolo coltello esposto recentemente nella mostra di Sarroch Potrete trovare maggiori dettagli illustrativi sulle opere di Nino Morittu sul libro COLTELLI DI SARDEGNA di Piergiogio Gometz

Nelle foto in basso un'istituzione delle Tradizioni Sarde nel mondo : il Cavalier Gian Battista Musiu

Il Cavalier Musiu è uno dei più illustri e rappresentativi cittadini di Quartu Sant'Elena,fondatore di ben due musei sulle tradizioni popolari,,è da considerarsi il padre delle "tradizioni sarde". E' da sempre persona a me molto cara ed'è il personaggio a cui faccio maggior riferimento per il suo straordinario esempio di imprenditore culturale