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CASTRINO PASQUALINO MORITTU

CASTRINO PASQUALINO MORITTU

 

Autore: Pasqualino Morittu

Tipologia: ARCHIVIO

Dimensione: cm 9,5 e cm 22,5

Disponibilità: non disponibile

Prezzo: € 350,00

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CASTRINO PASQUALINO MORITTU

IL CASTRINO Erano altri tempi,e quella del castrino di suini,ovini e bovini,una professione considerata con risvolti sociali non indifferenti,il coltello aveva tre funzioni principali :rasatura,taglio e cucitura IL CASTINO era una figura professionale tipica del mondo mezzadrie. Si capisce bene che a lui spettava il compito di castrare gli animali con l’obiettivo di renderli facilmente gestibili Si teneva un solo riproduttore maschio per tutte le fattrici e, negli allevamenti allo stato brado,soprattutto di suini,venivano sottoposte anche a castrazione anche alcune femmine destinate poi all’ingrasso. L’operazione veniva effettuata anche sui bovini,per rendere più mansueti quei torelli che sarebbero stati destinati esclusivamente al tiro dell’aratro. Ma l’operazione chirurgica più frequente e più banale effettuata dal castrino era comunque quella sui polli maschi,per farne dei capponi,usati soprattutto nel periodo natalizio. Il castrino per svolgere il suo lavoro,utilizzava un coltello che ha derivato il medesimo nome di “ CASTRINO “ e che era di solito uno strumento a lama pieghevole. I CASTRINI erano figure professionali importanti,vivevano in paese e andavano tutti i giorni in campagna,anche in luoghi molto disagiati.Li portavano ,dunque, tutte le novità che inevitabilmente arrivavano prime in paese.Queste figure erano,perciò,anche una sorta di collegamenti sociali:avvertivano il dottore che quella donna stava per partorire,comunicavano il bisogno di medicine e facevano da tramite per i fatti di rilievo che avvenivano in paese. Il mestiere venne a morire con la fine della mezzadria ,che presupponeva di avere tutte le razze,e di tutte le età ,in stato brado promiscuo. La specializzazione e gli allevamenti intensivi,infatti non richiedono più quelle modalità di allevamento che necessitavano l’opera del castrino Si trovano tracce della professione del CASTRINO un po in tutte regioni d’Italia,dalla Toscana alla Campania,dalla Calabria alla SARDEGNA ed alla Lombardia

CASTRINO LAMA LUNGA PASQUALINO MORITTU

ACCIAIO C70 TEMPRATO A 900 GRADI E LASCIATO RAFFREDDARE NELL'OLIO

RINVENUTO NEL FORNO A 200 GRADI

LUNGHEZZA LAMA CM 9,5

LUNGHEZZA TOTALE CM22,5

ANELLO ALPACCA

NINO MORITTU COLTELLINAIO DI SILANUS PROVICIA DI NUORO I suoi coltelli sono dei pezzi unici,disegnati e realizzati personalmente, dalle finiture eccezionali, I coltelli prodotti da Morittu sono veramente unici,ognuno di essi è un’opera d’arte unica ed il seguente esempio è una dimostrazione della sua abilità artigianale. Partecipa regolarmente alle esposizioni di coltelli ottenendo indiscussi riconoscimenti da collezionisti ed amatori,lavora prevalentemente con acciai C70 .Morittu non produce coltelli in grande quantità ogni suo coltello è un pezzo unico per via del processo artigianale. Coltelli pressoché perfetti che testimoniano il grande amore per i dettagli.I coltelli di Morittu sono un superbo esempio estetico,dimostrazione di un artigianato di alto livello e di una passione per i materiali utilizzati I suoi coltelli fanno bella mostra nei musei di Albacete in Spagna,Montreal in Canada,Stati Uniti e Germania - Berlino Grande amico di Calaresu a cui è accostato per gli alti livelli di perfezionismo,pensate che egli per la costruzione dei manici usa esclusivamente corna "accoppiate"non vedrete mai nei suoi coltelli guancette differenti E' famoso inoltre per la realizzazione del "castrino"piccolo coltello che potete riconoscere nella foto in basso scattata recentemente nella mostra di Sarroch Potrete trovare maggiori dettagli illustrativi sulle opere di Nino Morittu sul libro COLTELLI DI SARDEGNA di Piergiogio Gometz,in basso alcune pagine del libro dove compaiono alcune realizzazioni di Morittu tra cui il famoso CASTRINO

Nino Morittu Nino Morittu Kunstmesserschmied aus Silanus in der Provinz Nuoro Die selbst von ihm entworfenen und hergestellten Kunstmesser sind Unikate, die mit außergewöhnlichen Feinverarbeitungen versehen sind. Die von Pasqualino Morittu hergestellten Kunstmesser sind einzigartig, jedes stellt ein kleines Kunstwerk dar und ist Beweis seines kunsthandwerklichen Talents. Er nimmt regelmäßig an Kunstmesserausstellungen teil und hat schon zahlreiche Anerkennungen von Sammlern und Liebhabern erhalten. Er arbeitet vorwiegend mit C70 Stahl. Morittu produziert nur eine geringe Stückzahl an Kunstmessern; jedes Stück ist wegen der Handfertigung ein Unikat. Die nahezu vollkommenen Kunstmesser bezeugen die große Leidenschaft fürs Detail. Die Kunstmesser von Morittu sind erhabene Beispiele von Schönheit, Beweis eines meisterhaften Kunsthandwerkers, der das Material mit Leidenschaft und Sorgfalt auswählt. Seine Kunstmesser sind in Museen in Albacete (Spanien), Montreal (Kanada), USA und Berlin (Deutschland) ausgestellt. Er ist ein großer Freund von Calaresu, mit dem er wegen des hohen Vollendungsgrades verglichen wird. Zum Beispiel wird der Griff ausschließlich aus Schafbockhorn hergestellt, und keines seiner Messer hat unterschiedliche Griffhälften. Berühmt ist er außerdem für die Herstellung des „Castrino“ (Kastriermesser) , einem kleinen Kunstmesser, das auf dem Foto unten abgebildet ist. Weitere Informationen über die Werke von Nino Morittu finden Sie im Buch COLTELLI DI SARDEGNA von Piergiorgio Gometz.

 
 
 
 
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