Storia del Coltello di Pattada La nascita del coltello originario di Pattada secondo la tradizione è attribuita ai due fratelli Mimmia (Giovanni nella lingua Sarda) e Giuseppe Bellu che a cavallo tra il 1800 e il 1900 diedero vita alla "Resolza" così come è conosciuta adesso. Ma già da prima Pattada, paese del "Logudoro" al centro della sardegna era conosciuta per la capacità dei suoi fabbri ( "frailalzos" ) di lavorare il ferro. Utili delle conoscenze e delle tecniche di lavorazione del ferro apportate dagli arabi e dagli spagnoli nei secoli precedenti i Fabbri di Pattada fecero col tempo del coltello oltre che uno strumento utilizzato nella quotidianità dei pastori anche un prezioso manufatto. Caratterizzato dal manico in corno e dalla lama in acciaio a forma di foglia di mirto (pianta tipica mediterranea) "Sa Resolza" è stata soggetta col passare del tempo ad arricchimenti estetici e stilistici. Il coltello di Pattada è considerato attualmente il coltello sardo per eccellenza, chiamato col nome di Resolza (termine che sembra derivi dai rasoria romani) o Pattadese viene costruito con molteplici varianti dall'originale, per forma, materiali e decorazioni. |
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