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Vittorio Mura

Vittorio Mura

VITTORIO MURA-MAESTRO COLTELLINAIO E CULTORE DELLA POESIA SARDA Scomparso recentemente all’età di 80 anni era nato a Santullussurgiu,provincia di Oristano da una famiglia di fabbri.Da suo padre aveva ereditato l’arte di forgiare il metallo,imparando a piegare la materia al suo innato estro artistico e accostando ai materiali tradizionali(ferro e corna animali) metalli preziosi.Le sue resolzas sono oggetti unici e ricercati sul mercato.la sua officina è ancora oggi meta di collezionisti e di turisti. Vittorio mura era anche un appassionato cultore di poesia,canto e musica,rigorosamente in “limba”(lingua sarda).Abile suonatore di chitarra sarda e strenuo difensore del canto in re a “sa lussurzesa”,aveva iniziato a tali tecniche parecchi giovani del paese. Era inoltre noto,nel cenacolo degli studiosi della letteratura sarda,per aver raccolto e pubblicato le opere di due poeti di Bortigali:Pantaleo Serra e Anna Maria Massidda. Ha inoltre pubblicato un’antologia delle sue poesie “Iscremios De fraile” COLTELLI SARDI LUSSUGESA VITTORIO MURA & FIGLI La tradizione familiare nella lavorazione del coltello, tramandata da cinque generazioni, risale alla prima metà del 1800 ed è ricondotta al capostipite Balloe Mura. Per finire in tempi recenti con Vittorio Mura,Attualmente l'attività è esercitata dai suoi figli: Mario, Piero, Tonio e Luciano. Tra i più importanti riconoscimenti conseguiti in manifestazioni di settore si ricordano: il Premio Mariangela Meloni Tanchis di Santu Lussurgiu e la Medaglia d'Oro per il miglior coltello ottenuto nella rassegna di Macomer (NU) nel 1984.

Vittorio Mura Vittorio Mura- Messerschmiedemeister und Liebhaber Sardischer Poesie Der im Jahr 1996 verstorbene, damals 80-jährige Meister stammte aus einer Familie von Messerschmieden aus Santullussurgiu (Provinz Oristano). Von seinem Vater hatte er die Kunst der Metallbearbeitung erlernt und gab dem Werkstoff seine ihm angeborene künstlerische Note. Neben der Verwendung traditioneller Werkstoffe wie Eisen und Tierhorn setzte er auch Edelmetalle ein. Die sogenannten Resolzas sind Einzelstücke und auf dem Markt sehr gefragt. Seine Werkstatt wird heute noch von zahlreichen Sammlern und Touristen besucht. Vittorio Mura war übrigens auch leidenschaftlicher Liebhaber der Poesie, Musik und Gesang ausschließlich in „Limba“, was soviel wie sardische Sprache bedeutet. Hervorragender Gitarrenspieler und Verfechter des Gesangs in „RE“ auf „Sa Lussurzesa“ (Santallussurgiu - Spielform) und hatte zahlreichen Jugendlichen diese Spieltechnik weitergegeben. Unter den Studiosi sardischer Literatur hat er sich durch die Veröffentlichung einer Sammlung zweier Dichter aus Bortigali einen Namen gemacht: Pantaleo Serra und Anna Maria Massidda. Desweiteren hat er eine Anthologie seiner Poesien „Iscremios de Fraile“ veröffentlicht. Sardische Lussugesa Kunstmesser von Vittorio Mura & Söhne Die Familientradition in der Kunstmesserherstellung besteht seit nunmehr 5 Generationen und geht bis auf die Mitte des 19.Jhs auf den Stammesvater Balloe Mura zurück. Letzte Vertreter sind Vittorio Mura und heute seine Söhne Mario, Piero, Tonio und Luciano. Zu den bedeutendsten Auszeichnungen bei Fachmessen gehören unter anderem: Mariangela Meloni Tanchis-Preis von Santu Lussurgiu und die Goldmedaille für das schönste Kunstmesser bei der Ausstellung in Macomer (Provinz Nuoro) im Jahr 1984

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